File corrotti
Sotto la superficie.
Rappresentazione artistica del mondo sommerso del deep web e dei suoi contenuti più violenti e le sue similitudini con il disturbo psicopatico di personalità.
Ogni foto è una fusione di più immagini e frame, frutto di mesi di ricerca e navigazione nell'internet profondo, a cui è poi stato alterato il codice testuale, inserendovi all'interno, link, commenti o descrizioni ritrovate nel deep web. Le sette immagini finali risultano quindi dei file corrotti, ciò è visibile tramite tracce di glitching presenti sulle foto.
File corrotti sia a livello materiale che sotto il profilo morale.
Output: proiezioni su reti per zanzariere semitrasparenti (rete=net) che vanno a creare un'installazione immersiva in cui lo spettatore può letteralmente muoversi a cavallo tra mondo reale e mondo virtuale. E' sempre presente un senso di straniamento dato dal fatto che non è mai possibile capire fino in fondo a cosa si è posti di fronte.
La colonna sonora è stata prodotta anch'essa lavorando su un'immagine con un editor audio, un continuo rimando ad un qualcosa che in realtà non è del tutto come appare.
Lo scopo di questo progetto è quello di portare alla luce queste realtà così nascoste ma ben presenti, dalle quali attualmente non vi è nè difesa, nè metodi di contenimento, se non quelli dell'informazione, dell'educazione e della conoscenza.