Sentimateria
Tra neuroscienze, emozioni e fotografia.
Il progetto è stato ispirato dagli studi del fisico Albert Popp sui biofotoni e da Louis Darget e la sua Photographie fluidique de la pensée.
Si tratta di una rappresentazione delle emozioni da me stessa avvertite e del variare delle reazioni fisiche e corporee ad esse connesse. Gli scatti (tutti autoscatti) sono stati effettuati in corrispondenza della parte del corpo dove l’emozione veniva localizzata e realizzati con una fotocamera a sensore termico, in modo da permettere comunque una visione più interna. Il risultato sono state sei immagini monocromatiche simili in aspetto ad ecografie, in senso lato quasi ecografie emotive, le quali sono state poi stampate su carta fotografica. Successivamente, ogni stampa è stata modellata in modo da farle assumere una forma in rilievo e incorniciata in un’apposita cornice ad incasso + passepartout.
L’operazione di “scolpire” ogni immagine è importante al fine di dare quella tridimensionalità che la rende più viva, quasi un movimento reale di un’emozione che si agita rinchiusa in una cornice, movimento che riprende le onde frequenziali dei biofotoni e che rende quindi le emozioni stesse tridimensionali.